La mala educación

Titolo originale: La mala educación (Spagna, 2004)

Regia: Pedro Almodovar

Cast: Gael Garcia Bernal

Genere: Drammatico, commedia

Trama: Il film segue le vicende di Juan, attore esordiente, che, fingendosi suo fratello Ignacio, va dal regista Enrique per proporsi come attore per un film e, finito il provino, gli lascia un manoscritto che narra la storia di due compagni di collegio; i due protagonisti, gli stessi Ignacio ed Enrique, hanno condiviso i primi turbamenti adolescenziali e la scoperta della loro omosessualità. La storia racconta di Padre Manolo, il direttore del collegio, e del suo interesse per Ignacio, del quale abusa. Dopo diversi anni, Ignacio - che nel frattempo ha maturato la consapevolezza di essere una donna transgender - fingendosi sua sorella, torna da Padre Manolo per vendicarsi. La storia si conclude con l'uccisione di Ignacio da parte di un confratello di padre Manolo per sottrarsi al ricatto. L'ultimo giorno di riprese del film, con Juan che non ha ancora confessato la sua vera identità, Enrique riceve la visita di un certo José Manuel Berenguer, cioè il vero padre Manolo, ormai dimesso dallo stato clericale, che gli racconta che in realtà Ignacio è morto, ucciso da lui e Juan.

Note: Presentato fuori concorso al 57º Festival di Cannes. Riconoscimento: Nastri d'argento 2005 per la regia del migliore film straniero.

La mamma dei femminielli

Titolo originale: Loredana's Fight Against Transphobia (Italia, Germania, 2021)

Regia: Giulia Ottaviano

Cast: Loredana Rossi

Genere: Documentario/biografico

Trama: Loredana Rossi lotta da una vita. Prima per la sua identità, oggi come operatrice sociale e “mamma” dei femminielli napoletani. A 60 anni non ha nessuna intenzione di rallentare. Per 21 anni ha subito la prostituzione sui marciapiedi di Napoli, una città che da secoli ospita una tra le più numerose comunità transgender del mondo, tuttavia ancora fortemente discriminate. Loredana con la sua Associazione Trans Napoli si batte per i loro diritti, per alzare la voce quando questi vengono calpestati e per assisterli durante la transizione.

Mater natura

Titolo originale: Mater natura (Italia, 2005)

Regia: Massimo Andrei

Cast: Massimino, amico di Desiderio, è interpretata da Vladimir Luxuria

Genere: Drammatico

Trama: Ambientato a Napoli, il film ha come protagonista Desiderio, donna transgender che, per mantenersi, si prostituisce; vive con il padre che la disprezza non accettandone l'identità di genere. Co-protagoniste sono le storie del quartiere. Ormai stanche della vita da marciapiede e deluse da un avvocato che aveva promesso di perorare la causa transgender per biechi motivi elettorali, Desiderio ed altri amici si trasferiscono a vivere in una vecchia masseria abbandonata alle falde del Vesuvio per dedicarsi all'agricoltura e alla gestione dell'agriturismo Mater Natura, accogliendovi per consulenze psicologiche alcuni dei loro ex clienti.

Note: Il film è stato presentato in concorso alla XX Settimana internazionale della critica di Venezia del 2005.

Mery per sempre

Titolo originale: Mery per sempre (Italia, 1989)

Regia: Marco Risi

Cast: Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo, Tony Sperandeo

Genere: Drammatico

Trama: Tratto dall'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi, il film è ambientato in un carcere minorile palermitano. Protagonisti principali sono un professore di lettere, appena trasferito da Milano, e i suoi allievi: i detenuti del riformatorio. Nonostante l’iniziale reciproca diffidenza, poco alla volta il professore riesce a conquistare tutti i ragazzi. Il titolo prende spunto dalla storia di Mery, una ragazza transgender rifiutata dalla sua famiglia che si trova al "Malaspina" per aver gravemente ferito un cliente occasionale.

Note: Tratto dall'omonimo romanzo di Aurelio Grimaldi, il film è ambientato in un carcere minorile palermitano.
Il film ha vinto l'Efebo d'oro (premio cinematografico internazionale per la regia tratta da opere letterarie) nel 1989 e il Ciak d'oro (premio per il cinema italiano assegnato dall’omonima rivista) nel 1990 come miglior film.
Il film ha avuto due sequel: Ragazzi fuori (1990) diretto da Marco Risi e Vite perdute (1992) diretto da Giorgio Castellani.

Nel mio nome

Titolo originale: Nel mio nome (Italia, 2022)

Regia: Nicolò Bassetti

Cast: Leonardo Arpino, Raffaele Baldo, Andrea Ragno, Nicolò Sproccati

Genere: Documentario

Trama: Nel mio nome parte dall’esperienza personale di Bassetti: la transizione di genere del figlio. Il film offre uno sguardo intimo e allo stesso tempo universale alle sfide che si incontrano lungo questo percorso. Nic, Leo, Andrea e Raff sono un gruppo di amici molto unito. Nic ha 33 anni, Leo 30, Andrea 25 e Raff 23. Vengono da tutta Italia e si sono trovati e conosciuti a Bologna. Hanno intrapreso in momenti diversi il loro percorso di transizione. Giorno dopo giorno affrontano con coraggio le tante difficoltà che un mondo rigidamente binario frappone al loro bisogno e diritto di essere ciò che sono. Conquistare una vita normale e dignitosa è una questione di sopravvivenza. Per farcela servono caparbietà, una pazienza infinita e tanto, tanto senso dell’umorismo. Quattro amici, ognuno con le proprie relazioni affettive, ognuno con la propria solitaria passione salvifica. Tutti e quattro condividono un piccolo grande sogno: fare una vacanza insieme, tra di loro. Un piano di fuga dalla città immutabile dove - come quattro Peter Pan - hanno trovato rifugio e di cui però sono anche prigionieri. Un’idea che rinvigorisce la loro complicità e che finalmente diventa realtà. 

Note: Presentato in anteprima alla Berlinale 2022 nella sezione Panorama. L’attore Elliot Page è tra i produttori esecutivi del film.

La moglie del soldato

Titolo originale: The Crying Game (Regno Unito, 1992)

Regia: Neil Jordan

Cast: Ralph Brown, Stephen Rea, Adrian Dunbar

Genere: Drammatico

Trama: Jody, un soldato inglese, viene sequestrato da un commando terroristico dell'I.R.A. allo scopo d'ottenere uno scambio con un leader irlandese; durante la sua reclusione stringe amicizia con Fergus, il suo carceriere. Jody, temendo la morte, prega il terrorista di contattare Dil, la sua ragazza, parrucchiera a Londra. Jody muore investito da un blindato dell'esercito inglese mentre tenta la fuga. Fergus abbandona l'I.R.A e, scappato a Londra, decide d'incontrarsi con Dil, nascondendole però la propria identità e la sua conoscenza del defunto compagno; se ne innamora, senza sapere che Dil è una donna transgender. I segreti e i colpi di scena non mancheranno, e neppure la grande storia d’amore.

Note: Il brano più famoso della colonna sonora, The Crying Game, è stato realizzato da Boy George (famoso cantante inglese e leader storico dei Culture Club), con la produzione e la collaborazione musicale dei Pet Shop Boys.

Monica

Titolo originale: Monica (Italia, USA, 2022)

Regia: Andrea Pallaoro

Cast: Trace Lysette, Patricia Clarkson, Emily Browning, Joshua Close, Adriana Barraza, Graham Caldwell, Ruby James Fraser

Genere: Drammatico

Trama: Monica è una donna transgender e ha lasciato, o forse è stata costretta a lasciare, la madre tanti anni prima, da adolescente. Ora ritorna a casa, quella in cui è nata e cresciuta, per la prima volta. La madre è malata e alterna momenti di lucidità con altri di smarrimento sempre più frequenti e Monica spera, senza però dichiararlo esplicitamente, in un riconoscimento.

Mucho mucho amor: la leggenda di Walter Mercado

Titolo originale: Mucho Mucho Amor: The Legend of Walter Mercado (USA, 2020)

Regia: Kareem Tabsch, Cristina Costantini

Cast: Walter Mercado, Manuel Miranda, Raul de Molina, Eugenio Derbez, Betty Benet Mercado, Ivonne Benet Mercado, Nydia Caro, Paloma Morales

Genere: Documentario

Trama: Walter Mercado, iconico astrologo di genere non conforme, ha tenuto incollati alla televisione 120 milioni di spettatori ispano-americani ogni giorno per decenni grazie alla sua stravaganza e positività, per poi sparire dalla vita pubblica. Il documentario contiene il racconto che lo stesso sensitivo fa di sé e importanti testimonianze del suo assistente Willy Acosta, della sua famiglia, di chi ha seguito da vicino la sua carriera e di attivisti della comunità LGBT+ portoricana.