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Il diritto alla rettifica dei documenti anagrafici

Il diritto di ottenere documenti di identità corrispondenti all'identità ed espressione di genere di ognuno.

  • Il diritto alla rettifica dei documenti anagrafici
  • Il procedimento di rettifica del genere in Italia
  • Diritti e persone transgender: domande frequenti
  • Discriminazione e bullismo
  • Rassegna legislativa

Il riconoscimento giuridico dell'identità di genere significa anche il diritto di ottenere documenti di identità corrispondenti all’identità e all'espressione di genere di ognuno. In sostanza si tratta del diritto a vedere riconosciuto, anche giuridicamente, il cambiamento del nome e del genere anagrafico nei documenti come la carta d'identità, il passaporto, il codice fiscale, la patente di guida e gli attestati scolastici.

Il diritto di ottenere il cambiamento dei propri dati anagrafici in tutti i documenti, compreso per esempio gli atti di proprietà di una casa, i contratti di lavoro, le utenze telefoniche, risponde a due esigenze:

  1. la necessità che l’identità anagrafica coincida con l’identità presente, vissuta e percepita da una persona
  2. la necessità che venga rispettata la privacy sulla transizione di genere. L’identità di genere è infatti un dato personale definito “sensibile” pertanto è indispensabile che la transizione e in generale l’identità di genere di una persona siano a conoscenza solo di chi espressamente informato dalla persona o autorizzato mediante il consenso della persona interessata.

In sostanza nessuna persona è costretta a un coming out sulla propria transizione perché si tratta di un dato sensibile. Purtroppo molto spesso esistono situazioni in cui il coming out è quasi forzato dalle circostanze (si pensi, ad esempio, al gesto di mostrare un documento di identità che non è corrispondete al proprio aspetto fisico, questo è di fatto una sorta di coming out anche senza la espressa volontà della persona).

Sul diritto al cambio dei documenti è importante anche sapere che con la sentenza che autorizza alla rettifica del genere si ha il diritto a ottenere il cambio del nome anagrafico e del genere anagrafico (F o M) su ogni documento.

Questo perchè, in seguito alla rettificazione del nome e del genere anagrafico, non deve permanere nessuna “traccia” circa il genere e il nome originario - definito deadname - proprio a salvaguardia della privacy e del futuro inserimento nei rapporti socio-lavorativi delle persone transgender (fa eccezione l’atto di nascita su cui viene materialmente trascritto il nome autorizzato dalla sentenza ma che viene visto solo dagli Ufficiali di Stato Civile tenuti alla massima riservatezza).

Tuttavia è bene precisare che per alcuni particolari documenti potrebbe accadere di incontrare particolare difficoltà nell’ottenerne l’aggiornamento.
Alcuni esempi concreti:

  • gli attestati
  • le certificazioni e le abilitazioni di enti privati
  • i titoli di studio ed in particolare il diploma di scuola media superiore
  • le volture di utenze telefoniche e di utenze di gas e luce
  • gli atti notarili con particolare riferimento agli atti di compravendita di immobili
  • la modifica presso la Conservatoria di Stato dell'intestazione di eventuali beni immobili.

Nonostante ci possano essere delle difficoltà è importante sapere che:

  • in ognuno di questi casi, si ha comunque il diritto di ottenere la rettifica dei documenti basandosi sulla sentenza di rettificazione del genere passata in giudicato (ovvero divenuta definitiva)
  • la legge sul trattamento dei dati, e in particolare l’articolo 9 del Reg. Europeo 679/16 e successive modificazioni, impongono il trattamento del dato sensibile come la transizione di genere solo con il consenso della persona interessata
  • in qualche caso potrebbe essere necessario il pagamento di alcune imposte o di alcune marche da bollo
  • nel caso in cui non si sappia a chi rivolgersi è possibile chiedere informazioni ad una delle associazioni di settore presenti nel proprio territorio.  

Ottenere il cambio dei propri documenti a seguito di una transizione di genere e di una sentenza di un Tribunale è sempre un diritto.

Infotrans è un progetto finanziato nell'ambito del PON Inclusione con il contributo del Fondo Sociale Europeo 2014-2020

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Sito istituzionale ISS
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